Cosmos
Enviado por tazmaniaa • 3 de Octubre de 2013 • Trabajos • 7.267 Palabras (30 Páginas) • 315 Visitas
Carlos Gilly
Theodor Zwinger e la crisi culturale della seconda metà del Cinquecento
INDICE DEL VOLUME
Premessa
Prolegomena
pag.
3
Parte I
Capitolo I.
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
BASILEA E IL DIBATTITO EUROPEO INTORNO A PARACELSO
IL PARACELSISMO E IL PROGRAMMA EDITORIALE DI PIETRO
PERNA
THEODOR ZWINGER E PARACELSO
IL METODO D'IPPOCRATE. LA STORIA COME EMPIRIA E IL
RECUPERO SCIENTIFICO DI PARACELSO
ZWINGER MAESTRO E GUIDA «IN PARACELSICIS»
ZWINGER E LA MEDICINA ALCHEMICA
IL «PARACELSISMO» DI ZWINGER
9
21
38
47
60
70
86
Parte II
Capitolo I
Capitolo II
Capitolo III
Capitolo IV
Capitolo V
Capitolo VI
Capitolo VII
Appendice I
Appendice II
Appendice III
LA FILOSOFIA DI ZWINGER: FRA FILOSOFIA ARISTOTELICA E 102
FILOSOFIA PLATONICA
IL PROBLEMA DEL METODO SCIENTIFICO. CONOSCENZA E
AZIONE.
LA CLASSIFICAZIONE DELLE SCIENZE. STORIA E TEORIA. LA
STORIA SINONIMO DI EMPIRIA.
LIBERALIZZAZIONE E PROGRESSO DELLE SCIENZE
MAGIA E SCIENZA
INCERTEZZA DELLA TEORIA E CERTEZZA DELL'AZIONE. LO
SCETTICISMO DI ZWINGER
LA RELIGIONE DI ZWINGER: LIBERTAS CHRISTIANA.
SCETTICISMO CRISTIANO, E CRISTIANO AGIRE.
CONCLUSIONE 196
CURRICULUM VITAE OVVERO BIOGRAFIA SOMMARIA DI
ZWINGER
IN NOME DEL TIPOGRAFO: LA PREFAZIONE DI ZWINGER A
UN'OPERA DI PARACELSO. INTRODUZIONE, TRASCRIZIONE E
TRADUZIONE.
CONTRO PARACELSO E I SUOI SEGUACI. LA LETTERA DI
ZWINGER A MARSTALLER DEL 1564. INTRODUZIONE,
TRASCRIZIONE E TRADUZIONE.
118
140
152
159
175
185
198
204
217
328
Indice dei nomi
-1-Theodor Zwinger e la crisi culturale della seconda metà del
Cinquecento
Prolegomena
È una delle tante ironie della sorte: in tutta la storia della cultura quanto più
voluminose sono le opere, tanto più velocemente esse sono destinate a
cadere nell’oblìo. Nel caso di opere a carattere compilatorio, accade inoltre
che queste vengano sì lette voracemente e saccheggiate, ma quasi mai citate,
poiché pochi sono disposti a riconoscere di derivare le proprie conoscenze
da fonti che non siano la lettura diretta dei testi. È questo il quadro che, con
singolare perspicacia, era riuscito a prevedere lo storico francese Jacques
Auguste de Thou1 nel caso di Theodor Zwinger. Zwinger aveva sicuramente
reso grandi servigi alla medicina, ma la sua notorietà era legata
essenzialmente al suo monumentale Theatrum Vitae Humanae. «Durante il
mio soggiorno a Basilea» racconta de Thou «ebbi più volte il grande piacere
di intrattenermi con Zwinger, uomo certo di estrema erudizione, di grande
intelligenza, eccellente oratore, che avrebbe tuttavia potuto raggiungere
risultati e fama maggiori se avesse pensato di più al suo buon nome e avesse
intrapreso un lavoro più adeguato alle sue immense capacità di scrittore».
Invece, secondo de Thou, Zwinger dedicò troppo tempo al completamento e
alla pubblicazione di testi scritti da altri, portandoli a dimensioni
spropositate, secondo l’uso dei basileesi, che sembrano trovare grande
soddisfazione nel produrre libri di ingente mole («qui spissae molis librorum
congerie fere gaudent»).
Le osservazioni dello storico francese si rivelarono presto profetiche.
Le mille e mille pagine, in formato grande e medio, di cui si compongono
gli scritti e le compilazioni del filosofo e medico basileese rendono
...