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Sibilla Aleramo, Una donna


Enviado por   •  7 de Febrero de 2016  •  Ensayos  •  2.088 Palabras (9 Páginas)  •  215 Visitas

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Reyes Espínola Melissa María

Sibilla Aleramo, Una donna

Sibilla Aleramo, il cui vero nome è Marta Felicina Faccio, è nata ad Alessandria il 15 agosto di 1876. Figlia di Ambrogio Faccio, professore e padrone di una fattoria química, e di Ernesta Cottino, casalinga.

        Fu un'importante scrittice, poetessa e femminista attivista, riconosciuta di più per la sua partecipazione alle campagne per i diritti delle donne e la sue rappresentazione autobiografica della vita femminile nell'Italia del novecento.

        Si spossò a giovane età ed ebbe una vita maritale infelice, per questa raggione tentò il suicidio senza rissultati. Nel 1895 ebbe il suo primo figlio, Walter, al quale abbandonò, contro la sua volontà, per seguire la sua professione di scrittrice in una rivista femminista chiamata “Vita moderna”. Nel 1902 commincia a scrivere la sua opera chiamata Una donna e nel 1906 è finalmente pubblicata. Morì a Roma a ottantatré anni nel 1960, dopo una lunga malattia. Attualemente è sepolta nel Cimitero del Verano a Roma.

        Tra le altre opere prodotte da Sibilla Aleramo si trovano Il passaggio (1909), Trasfigurazione (1922), Il mio primo amore (1924), Amo dunque sono (1927) per citarne alcuni.

Una donna

        Una donna fu uno dei primi manifesti feministi della litteratura in quella epoca e provocò subito una grande polemica dai temi che toccaba. Il romanzo è un'autobiografia narrata in prima persona, composta da ventidue capitoli e suddiviso in tre parti, nelle quali racconta la sua vita dall'infanzia fino la maturità. Una caratteristica anche molto importante ed interesante dell'opera è il fatto che i personaggi non hanno nome, tutti sono menzionati secondo il loro legame con la protagonista (mio padre, mia madre, mie sorelle, mio marito, mio figlio, eccetera) e questo da all'io poetico una maggiore predominanza narrativa.

        Sibila Aleramo dedicò la sua biografia a suo figlio, Walter, con la speranza che questa arrivasse all sue mani, e così lui potesse perdonarla e capire la tristezza e le sofferenze per le qualli dovette passare durante la sua vita come moglie, madre e donna: Ed è per questo che scrissi. Le mie parole lo raggiungeranno.[1]

Argomento

La storia commincia a Milano e racconta i momenti più importante dell'infanzia della nostra protagonista, la quale è la primogenita di quattro fratelli e la figlia più amata dai genitori. Da bambina ricevette un'educazione liberale ed a tenera età svillupò uno straordinario pensiero intellettuale. La figura più influente nella sua vita era quela del padre, al quale ci teneva molto e rappresentaba per lei un modello di forza e intelligenza. Dall'altra parte, il rapporto con sua madre non era così affetivo, la bambina aveva certa lontananza emozionale con lei ed a volte si sentiva pentita per non amarla tanto come avesse voluto.

        Arrivata l'adolescenza, suo padre acquista la direzione di una fattoria chimica, dunque si trasferisce con la sua famiglia alle Marche e ai quindici anni, la protagonista interrompe i suoi studi per lavoraci come segretaria. In questo momento la sua vita sembra più felice perché ha libertá e possibilità infinite per scegliere la sua vita, ma tutto cambia quando la sua madre si butta dal balcone tentando il suicidio,  la ragazza scopre che la sua depresione si deve al fatto che suo padre aveva un'amante e un'altra famiglia, sapendo questo l'amore che provava per suo padre diventa odio e la relazione tra loro si rompe. Poi subisce lo stupro di un collega della fabricca e rimane incinta, ma perde il figlio e come riparo, la sua famiglia la obbliga a sposare l'impiegato di veinticinque anni. I tragici eventi accaduti in questa fase della sua vita segnano per lei la fine della sua infanzia e l'ingresso all'età adulta.

        Lontana dalla sua famiglia, con una madre impazzita e un padre indifferente, la ragazza cerca di abituarsi allo stile di vita semplice e conformista delle donne del sud,  che si dedicano soltanto alla vita casalinga e si lasciano controlare da suoi mariti. Questa vita a lei non piace, per questo ha spesso problemmi con suo marito, il quale reagisce violentemente a qualsiasi manifestazione di ribellione da sua moglie. La sua vita congiugale la ricordare sua madre e rifflete sul suo destino, che era stato quello di  amare, sacrificarsi e soccombere! Questo il destino suo e forse di tutte le donne.[2]

        Ai sedici anni ha suo primo figlio e questo l'aiuta a ricuperare la fede nella vita, ma non riesce a toglierle la profonda depressione che sentiva tutti i giorni. Però il suo marito commincia a sospetare della fedeltà di sua moglie, e dalle sue paure infondate finisce per batterla e lasciarla quasi incosciente, la ragazza si rende conto che non vuole più quella vita disfunzionale e con le sue ultime forze dice addio suo figlio e beve una bottiglia di veleno per suicidarsi, ma è scoperta puntualmente dai famigliari del marito e si salva. Questo fatto rappresenta per lei un'opportunità di avviare una nuova vita e condurre una ricerca di se stessa. Isolata nella propria casa con il figlio, scopre un libro che suo padre le aveva regalato tempo fa, e gli piace così tanto che cerca altre cose per leggere, per essempio, testi storici e sociologiche. Passati alcuni giorni svillupa un piacere speciale per la lettura e commincia a riffletre su questioni morali e sociali, la letteratura la ispira per diventare scrittrice e quindi questo si trasforma per lei in una passione e un motivo in più per vivere. Allo stesso tempo, lei vede la possibilita di educare suo figlio atraverso la scrittura e cerca di ereditargli una visione positiva della donna, perché così diventi un uomo aperto che possa amarla e dunque rompere le cative catenne del sistema patriarcale.

        Un giorni riceve un invito da Roma pero lavorare in una rivista feminista, e questo coincide opportunamente con la licencia di suo marito dalla fabricca chimica dove lavoraba, alla ricerca di opportunità laborali si trasferiscono a quella città e lei puo finalmente esercitare il lavoro che voleva tanto. Fecce amicizia con la diretricce della rivista, alla quale vede come una figura materna e conobbe un poeta dal quale si innamora. Poi il marito ha l'opportunita di ricuperare il suo antico lavoro e sostituire al suocero come direttore della fabricca, per queste raggioni lui obbliga la sua moglie di tornare al sud, lei non acceta e cerca di convincerlo dell'opportunità di una separazione consensuale (fra l'altro il marito si era innamorato di un'altra donna, rifiutandosi però di ammetterlo) ma il marito rifiuta e la minaccia di toglierle il figlio, quindi finisce per soccombere ai suoi desideri e torna con lui.  

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