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Yoga Abdominales (ita)


Enviado por   •  11 de Junio de 2014  •  422 Palabras (2 Páginas)  •  213 Visitas

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Scolpire gli addominali con lo yoga. Si può, scegliendo le Asana che fanno lavorare proprio i muscoli della parete addominale e anche quelli dei fianchi. "Molte posizioni nello yoga tonificano i muscoli addominali" spiega Claudio Conte, direttore della Scuola di Formazione Insegnanti Yoga di Milano (www.shaktiyoga.net). "Per esempio, l'asana Garbhasana fa lavorare il retto addominale e il Navasana i muscoli delle cosce". Anche l'esercizio "falce di luna" è ottimo perché sollecita particolarmente i muscoli obliqui dell'addome, interni ed esterni. "Molto mirato è il Dandasana che agisce soprattutto sulla tonicità del traverso addominale, il muscolo fondamentale per mantenere la pancia piatta" prosegue l'esperto. Alcune posture, poi, agiscono per via indiretta sul piano viscerale e circolatorio. "In particolare, il Dhanurasana agisce sui visceri della regione addominale, aiutando a drenare i liquidi che ristagnano in eccesso e ad eliminare eventuali gonfiori" dice Conte. Lo Yoga, quindi, non è soltanto una disciplina che allunga i muscoli, migliora la flessibilità e rilassa. Con il giusto allenamento, si può ottenere un addome piatto e scolpito a guscio di tartaruga. In più, la pratica dello yoga riequilibra la postura, evitando che attitudini posturali non ottimali, per esempio una regione lombare troppo inarcata, mantengano l'addome spinto in fuori con conseguente perdita di tonicità della muscolatura. Ecco cinque esercizi suggeriti da Claudio Conte per avere addominali scolpiti.

Posizione della barca (Navasana)

Sedetevi e piegate le ginocchia verso il busto. Passando con le braccia tra le ginocchia prendete i piedi (o gli alluci o il bordo esterno dei piedi). Inspirando cominciate a erigere la colonna vertebrale raddrizzando la parte alta della schiena, poi, a polmoni pieni, inclinate il bacino lievemente all'indietro per trovare l'equilibrio e sollevate i piedi cominciando a stendere le ginocchia. Datevi il tempo di rilassare la muscolatura posteriore delle cosce e

a ogni inspirazione provate a erigere meglio la colonna vertebrale allungandovi verso l'alto e simultaneamente a tendere meglio le gambe. Poi una volta tese le ginocchia quanto vi è possibile, lasciate i piedi e tenete le braccia davanti a voi all'altezza delle spalle, braccia e spalle molto rilassate. Mantenete per diverse respirazioni ampie e profonde, senza arrotondare il dorso e cercando di non allontanare le gambe dal busto. Per sciogliere la posizione, appoggiare le piante dei piedi, prendere il dietro della testa con la punta delle dita e allungarsi sulla schiena srotolando lentamente la colonna vertebrale, poi allungare le gambe e rilassarsi con qualche respirazione profonda e consapevole.

Il consiglio in più. Se con le ginocchia tese la posizione è troppo difficile, piegatele e cercate di mantenere

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