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Enviado por   •  25 de Junio de 2012  •  813 Palabras (4 Páginas)  •  270 Visitas

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CAPITOLO 1: L'AMBITO PUBBLICITARIO:

1.1 A la ricerca di una definizione:

La pubblicità è un’ attività umana ben nota a chinque abiti il mondo capitalista, che si esplica con forza pervasiva nella nostra vita quotidiana, che ci circonda lungo le strade e sui mezzi di comunicazione di massa.

Senonché, al momento di provare a darne una definizione, la question si rileva estrenamente più complessa.

La comunicazione pubblicitaria, dunque, come qualsiasi altra forma di comunicazione per poter esistere richiede che via sia:

- Emittente: un soggeto che dà inizio al processo comunicativo, lasciando un

- Messagio: che attraverso un

- Canale: raggiunge un

- Destinatario: il soggetto a cui la comunicazione è indirizzata; che egli formuli il mensagio utilizando un

- Codice

- Non rumore: che disturbare il canale e impedire la rizecione del messagio da parte del destinatario, il tutto, avviene all’ interno di un

- Contesto

- Feedback: che può voler dire reazione, retroazione o anche risposta da parte del destinatario.

É indubitable che el processo di comunicazione richiede una risposta da parte del destinatario.

Per applicarle alla pubblicità il modello di base funzionale inserire, all’inizio della catena, la figura di:

- Committente

Nel lavoro pubblicitario: l’emittente è il gruppo operativo dell’agenzia; il messagio è la campagna; il canale dei mass media e il destinatario sono il target group, in questo schema base viene però a mancare la figura fondamentale dell’utente pubblicitario, di quel soggetto, cioè, che sente la necessità o l’utilità di promuovere un’ iniziativa pubblicitaria e ne paga costi.

1.1.2 La pubblicità è una forma di comunicazione argomentativa:

È probabile che l’epiteto di “comunicazione argomentativa” attribuito alla pubblicità trovi anch’esso tutti concordi, ma occorre che sia ben chiaro ciò che intendiamo per “argomentazione” , secondo Perelman, è difficile tracciare un confine fra persuasione e convinzione come risultati auspicati del discorso. È evidente, che il discorso pubblicitario è fondamentalmente di tipo argomentativo in quanto si prefigge come obieettivo quello di provocare o accrescere l’adesione delle menti a una tesi, è altrettanto evidente che si tratta di un scorso di tipo persuasivo, in quanto nessuno si illude che un messaggio pubblicitario possa avere validità universale per qualsiasi essere regionevole.

1.1.3 La pubblicità è una forma di comunicazione argomentativa di massa:

Che esta comunicazione sia una comunicazione di massa, che abbia ossia come destinatario non un individuo né un insieme di persone in cui ognuno sia individualmente riconoscibile, è evidente che escludiamo dalla comunicazione pubblicitaria qualsiasi forma di argomentazione

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