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Locanda Della Fate


Enviado por   •  2 de Marzo de 2014  •  1.027 Palabras (5 Páginas)  •  332 Visitas

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Forse Le Lucciole Non Si Amano Più :

E quando il vento ancora si fermava un po'

Tra i miei capelli, inventavo favole.

Poi cadde giù,

Ma avevo già le mani in tasca.

Quanti eroi caduti, dal coraggio ed ingannati

Dall'incenso e dal bianco che qualcuno venderà.

Dove vanno gli angeli a dormire,

Dove son finite le illusioni e i sogni

Che nessuno compra più,

Tra incerte ombre effimere.

Pazzi, forti eroi, tutto era sbagliato,

Vi è mancato il tempo di riprendere fiato.

Il sangue alla testa si fermò

E scelse anche per voi.

Trascinati da un furto di coscienza,

Abbagliati da miti e da leggende,

Di miracoli pieni i nostri sogni,

Non ci bastano più quando fa luce.

Come non si fanno oscure

Sempre si alzerà,

Una luce accesa o spenta ci sarà.

Mentre dal buio,

Intanto spunterà una nuova favola,

La gente guarderà, qualcuno invecchierà.

Dove i mostri e i santi crepano

E Dio forse è sceso già,

Due miliardi di occhi in lacrime,

In faccia a quel che riderà.

Dove i mostri e i santi crepano

E Dio forse è sceso già,

Due miliardi di occhi in lacrime,

In faccia a quel che riderà.

Disposti in cerchio, a raccontare anche al nemico il tuo destino.

Insieme contro abbracciati innanzi terre ignote.

Ostie sporche di sangue, noi a chiedere perché.

Mentre gli occhi sconfinano verso le stelle,

Le due ali sottili basterebbero a noi.

Ecco il canto di un vecchio, ubriaco e scontento,

Che si infetta le ansie che straripano già.

Troppo scuri i silenzi, nei dintorni e qui dentro,

Forse le lucciole non si amano più.

Non so come la morte profumi d'incenso,

E di suoni di venti e campane.

E quando il vento ancora si fermava un po'

Tra i miei capelli, inventavo favole.

Poi cadde giù,

Ma avevo già le mani in tasca.

Quanti eroi traditi, dal coraggio ed ingannati

Dall'incenso e dal bianco che qualcuno venderà.

Dove vanno gli angeli a dormire,

Dove son finite le illusioni e i sogni

Che nessuno compra più,

Tra incerte ombre effimere.

Sogno Di Estunno :

Guardo camminando la mia ombra,

Che scivola sui sassi

Mentre l'ultima pioggia dell'estate,

Mi racconta delle mille cose che non ho.

Oggi finirà la prigionia,

Vedrai il reticolato di polivinile,

Anna saran belli i tuoi capelli sul vestito che io ti darò.

Poco tempo ormai resterà fra noi in questa nuova età

Vestirò con te i panni vecchi e poi scalzo camminerò

Solo il vento amico insieme a noi me li ricamerà,

Nelle tasche solo l'anima cieli immensi su noi.

Regni eterni persi, antichi dei, arsi invano laggiù,

Nelle tasche solo l'anima a sognare per noi.

Piove piano sopra i fiori di un'estate fa,

Piove sui ricordi antichi della gioventù

Forse è giunta l'ora attesa della libertà,

Troppe volte hanno tradito la mia ingenuità, ingenuità.

E' strano sai, la pioggia che cade sul prato, i grilli cantano già

E' strano sai, l'estate ha mille colori che quasi non vedo più,

E' strano sai avere tanta voglia di correre e muover piano i passi

Per non sciupare l'attimo di libertà.

Non Chiudere A Chiave Le Stelle :

Sciami d'api e, come un fiore,

tu bellissima sarai.

Grazie ti diranno, amore,

forse li ringrazierai.

Ma ora non fermarti qui

a fissare vuoti che

bruceresti di là.

Se ti rubi agli occhi il tempo,

ti farà soffrire un po',

quando ti rincontrerà.

Poi raccoglierai le stelle,

sparse tra i capelli tuoi.

Le più strane, le più belle,

sul tuo cuore chiuderai.

Se nascondi il mondo agli occhi,

rischi

...

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