El Rol Del Manager

‘IL RUOLO DEL MANAGER

SFIDE E OPPORTUNITA’ PER IL FUTURO

IL PROCESSO DI APPRENDIMENTO

Se ci chiedessimo di sintetizzare in un unica parola qual’è una delle maggiori costrizioni del nostro lavoro, cosa ci influenza maggiormente, qual’è uno dei problemi più comuni che tutti noi dobbiamo fronteggiare nella vita, probabilmente indicheremo IL TEMPO.

La mancanza di tempo, da dedicare all’aggiornamento ed alla formazione, è tipico della nostra professione, non solo influenza la nostra vita privata, ma diventa il nemico della nostra carriera, della nostra professione, della nostra crescita, del nostro sapere e dei nostri sforzi per progredire.

Ricerche fatte su come gli adulti acquisiscono determinate conoscenze indicano un processo che si identifica nella sua generalità come una sequenza di eventi (ciclo), che si distingue in quattro fasi:

1. Osservare o acquisire un’esperienza

2. Analizzare questa esperienza o riflettere sull’esperienza acquisita

3. Concludere

4. Pianificare

Tutti noi sappiamo che teoricamente il Manager è in genere molto bravo ad osservare, pianificare e risolvere problemi. La nostra professione richiede una particolare abilità nell’essere dei buoni organizzatori, dei buoni pianificatori, degli eccellenti osservatori e specialisti nel risolvere i problemi.

Ma tutto questo nella realtà non sempre succede, quando ci si scontra con problemi più complessi, vengono fuori grandi carenze che possono essere, sicuramente, attribuite alla mancanza di tempo da dedicare al proprio aggiornamento professionale.

Ulteriori ricerche su come gli adulti acquisiscono determinate conoscenze, tuttavia dimostrano che non tutti apprendono nella stessa maniera, infatti si identificano differenti stili di apprendimento che in qualche maniera condizionano la nostra scelta in termini di acquisire le conoscenze.

Questa ricerca suddivide le persone in quattro differenti gruppi:

1. Gli attivisti: persone che si divertono acquisendo un’esperienza

2. I riflessivi: persone che preferiscono analizzare un’esperienza

3. I teorici: persone che sono incuriositi dal punto di vista concettuale di un’esperienza.

4. I pragmatici: persone che desiderano essere coinvolte nella pianificazione delle azioni e degli eventi che portano al raggiungimento degli obiettivi previsti.

Sicuramente, senza alcun dubbio e senza l’aiuto di alcuna ricerca, presumo che la grande maggioranza di noi si ritrova nella categoria dei pragmatici o degli attivisti o addirittura riesce a miscelare le due categorie.

Queste ricerche suggeriscono a tutti che non ha importanza a quale livello del processo di apprendimento una persona acquisisce le conoscenze, ma bensì ognuno dovrebbe iniziare ad addottrinarsi secondo il suo stile più naturale di apprendimento. Si afferma tuttavia che il ciclo di apprendimento non è concluso a meno che non siamo capaci di passare attraverso tutte le fasi del ciclo, ma purtroppo tutti tendono a rimanere all’interno della cornice che più si addice al proprio stile personale.

C’è da considerare anche che, vuoi per mancanza di tempo ma anche per caratteristiche personali, la maggior parte dei Manager tendono ad ignorare o a sottovalutare i momenti di riflessione e conclusione che sono essenziali per trasformare dati e informazioni in conoscenze e saggezza.

Questa introduzione non è, ne una nuova tecnica per risolvere problemi, ne un’indicazione di come il Manager dovrebbe essere, ma bensì dovrebbe sensibilizzare tutti a riflettere, in un momento di tranquillità, su alcuni aspetti negativi che hanno influenzato la nostra professione in passato, un momento questo che ci può indicare come colmare alcune lacune nel processo di apprendimento e come stimolare l’apprendimento attraverso l’interscambio di conoscenze.

“Learning is the process whereby knowledge is created through the transformation of experience”

David Kolb

1. Learning brings about increase in knowledge. (knowing a lot)

2. Learning is memorizing. (storing information for easy recall)

3. Learning is about developing skills and methods, and acquiring facts that can be used as necessary.

4. Learning is about making sense of information, extracting meaning and relating information to everyday life.

5. Learning is about understanding the world through reinterpreting knowledge.

Prima del ventesimo secolo sarebbe stato difficile riconoscere la professione dell’hôtelier in quanto tale, se non altro nell’interpretazione moderna di questa professione. Per certi aspetti “il viaggio”, come lo intendiamo oggi, è sempre esistito I romani capirono,subito, che il trasporto era essenziale ai fini del commercio e dell’espansione del loro impero e quindi costruirono un’eccellente rete viaria attraverso tutta l’Europa ed il viaggiatore di allora, che si muoveva soprattutto per affari ma anche per turismo, utilizzava come adesso una sola moneta ed una sola lingua che non erano certo l’euro o l’inglese. Una situazione simile alla nostra, dunque, ma con caratteristiche diverse. Proprietari di locande, pensioni e taverne non avevano nozioni ne di finanza, ne di marketing; Non esistevano attrezzature tecniche, ne leggi sull’igiene o la sicurezza, infatti questi “Managers” non avevano nessuno da gestire tranne che se stessi e la loro famiglia.

Non ha importanza se non esisteva una moderna professionalità, questi pionieri erano capaci di iniziare un business, di raggiungere dei risultati economici e di tracciare la strada verso la moderna industria dell’ospitalità, che ancora tutt’oggi è una delle industrie con un mercato, ricordiamolo, caratterizzato da dimensioni imponenti e tassi sempre in crescita, a livello mondiale; tutto questo nonostante gli eventi negativi degli ultimi anni che hanno scosso la serenità e la stabilità economica globale (terrorismo, guerre, Sars, disastri naturali ecc.).

Già allora, questi uomini e donne che

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